storia

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La nostra esperienza di comunità familiare inizia nel 1981 con l’accoglienza di giovani tossicodipendenti da eroina nel piccolo borgo di Tainate, frazione di Noviglio (MI).

L’iniziativa è partita dalla coppia dei fondatori, Cesare Bianchi e Rosita Sgariboldi, al loro rientro in Italia dopo 13 anni trascorsi tra gli Indios Shuar dell’Amazzonia, nelle missioni dei padri salesiani al confine tra Ecuador e Perù. 

Alcuni anni dopo nasce l’Associazione di volontariato «Comunità Agricola Tainate», che sancisce il passaggio ad un modello di accoglienza più coordinata con i Servizi per le Tossicodipendenze.

L’accoglienza si allarga: gli spazi della struttura di Tainate cominciano a stare stretti e non riescono più a soddisfare l’emergere di nuovi bisogni. Nei primi anni ‘90 hanno inizio i lavori di ristrutturazione della Cascina Contina di Rosate.

Grazie ai nuovi spazi, la comunità si espande ulteriormente, aprendo all’accoglienza di minori adolescenti e di persone con infezione da HIV/AIDS. Per queste ultime nasce la Casa-alloggio Iris, adeguata a dare un sostegno integrato a persone che necessitano di cure specifiche.


in questa grande casa di case tutti noi (sia chi ci vive, sia chi ci lavora) vogliamo tessere sempre meglio una rete di relazioni interpersonali e familiari che

Continui ad accogliere persone
che fanno fatica per storie personali e percorsi di vita difficili

Sappia cogliere i cambiamenti
dei fenomeni sociali in evoluzione.

Riesca ad affrontarli
rinnovandosi costantemente, nella fedeltà alla propria storia.

Vogliamo continuare ad essere un’organizzazione sociale attiva in questo territorio: la nostra storia e le nostre pratiche possono aiutare le comunità locali a ripensarsi come comunità accoglienti.

Per rispondere al desiderio di interiorità che attraversa ogni essere umano, la nostra “Casa di Case” accoglie e favorisce la dimensione spirituale delle persone, sia quelle che la trovano attraverso una fede, sia coloro che la coltivano in altri percorsi.


Inizio dell’esperienza di accoglienza di tossicodipendenti a Tainate di Noviglio e avvio Associazione Agricola Tainate.

Offerta di un luogo di accoglienza.

Ristrutturazione della Cascina Contina e Costituzione della «Contina Cooperativa Sociale».

Passaggio da Associazione di volontariato a Cooperativa Sociale di tipo A.

Ristrutturazione dell’Alpe Brunedo in affitto dal Comune di Gravedona ed Uniti (CO).

Apertura di una sede di vacanze.
Inizio di esperienza di accoglienza continuativa coordinata dal fondatore Cesare Bianchi che si concluderà nel 2014 con la sua morte.

Trasformazione della Contina Cooperativa Sociale in Cooperativa Mista (A + B).

Ampliamento della base sociale e articolazione interna della parte residenziale e di produzione e reinserimento.

Chiusura della sede storica di Tainate.

Concentrazione delle attività nella sola sede della Cascina Contina.

Arrivano i permessi per aprire in Contina la ristorazione agrituristica.

Apertura Agriturismo 19 marzo 2017.


Investimento nella produzione e trasformazione alimentare per favorire il reinserimento lavorativo degli ospiti. Utilizzo di risorse interne per avviare l’attività di ristorazione agrituristica.

Stipula Convenzione con Comune di Gaggiano, Libera e DESR per la gestione del bene confiscato «Bosco dei 100 Passi» a San Vito di Gaggiano.

Aumento dell’impegno della Cooperativa sul versante dell’agricoltura sociale, con l’inizio della realizzazione del «frutteto inusuale» c/o il Bosco dei 100 Passi.

Un piccolo nucleo di religiose,  suore del Preziosissimo Sangue di Monza,  inizia un’esperienza di condivisione di vita e di servizio

la presenza delle religiose sottolinea l’attenzione all’interiorità  delle persone e alla  dimensione spirituale della vita stessa


Dopo una chiusura momentanea da giugno e la riapertura in ottobre, dal mese di dicembre viene definitivamente chiusa la Comunità Educativa per Minori


Ristrutturazione della casa Vacanze Alpe Brunedo in vista di un’apertura al pubblico

Nel 2022, i termini del contratto di locazione rinnovato con il Comune prevedono che il bene sia utilizzato per attività di volontariato nei settori turistico, ambientale e culturale. L’obiettivo è valorizzare l’associazionismo e il Terzo Settore, preservare la cultura  alpina tradizionale e promuovere l’escursionismo nelle zone limitrofe.